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fusione comuni

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fusione comuni - nei commenti

FdI su fusione Verbania Cossogno - 27 Marzo 2018 - 16:46

Re: fusione comuni Verbania e Cossogno
Ciao alberto, tutto quello che auspichi mi fa paura e porterà riduzione riduzione dell'occupazione pubblica e soprattutto privata. Le tue macroaggragazioni comunali significherebbero diminuzione della democrazia e della rappresentatività locale.

FdI su fusione Verbania Cossogno - 27 Marzo 2018 - 16:02

Re: fusione comuni Verbania e Cossogno
Ciao alberto, tutto quello che auspichi mi fa paura e porterà riduzione riduzione dell'occupazione pubblica e soprattutto privata. Le tue macroaggragazioni comunali significherebbero diminuzione della democrazia e della rappresentatività locale.

FdI su fusione Verbania Cossogno - 27 Marzo 2018 - 14:23

fusione comuni Verbania e Cossogno
Per quel poco che conti il mio parere, invito tutti a sostenere la razionalizzazione della gestione dei municipi. Verbania ha funzionato e funziona abbastanza bene visto che nel lontano 1939 già le Leggi d'integrazione di piccoli comuni portò innegabili vantaggi. Certo, si diminuiranno i "politici" e gli uffici. La telematica è una buona soluzione e nel futuro ognuno avrà il vantaggio di raggiungere la documentazione pubblica direttamente da casa sua la quale deve essere TUTTA a disposizione del proprietario ovvero del cittadino con buona pace degli orari di sportello e del personale compreso quello della Posta che dovrà abbandonare solo dopo aver aperto al 100% la telematica alle procedure di carattere borbonico. Il personale in esubero ci sarà ma lo sarà solo dopo aver finito di scansionare gli archivi esistenti fino all'ultimo foglio di carta, quindi per molto tempo ancora. Voterò convintamente SI per la fusione e sono più che convinto che nel VCO le aggregazioni dei comuni saranno grandi e solo tre: Verbania, Omegna e Domodossola. Spero di esserci ancora per festeggiare quel traguardo. Cominciamo da Cossogno con Verbania e poi...............

FdI su fusione Verbania Cossogno - 27 Marzo 2018 - 08:59

informare!!!
ho l'impressione che la "ggente" non si sia tanto informata per il semplice motivo che la succitata fusione non "scalda i cuori",perchè se fosse il contrario, sicuramente ci sarebbe dibattito nei luoghi comuni, e da questo deduco che il referendum non dia i risultati sperati che tradotto sta per un flop Mi auguro che i proponenti si diano da fare per informare sottolineando i vantaggi a lungo termine distribuendo depliants

M5S torna su fusione Verbania - Cossogno - 18 Novembre 2017 - 11:43

mah
la fusione tra comuni è sempre benvenuta, perché comporta riduzione di spesa e dovrebbe essere imposta per legge a tutti i comuni minori, senza referendum

"Verbania: fusioni logiche" - 29 Agosto 2017 - 11:42

Se SAN BERNARDINO VERBANO...
Se SAN BERNARDINO VERBANO è "idoneo" a fondersi con Verbania, perchè Cossogno no? Ricordo che Rovegro, che si trova nella vallata di fronte a Cossogno, ma più a monte, è una frazione del Comune di SAN BERNARDINO VERBANO! Se si è favorevole alla fusione di più comuni, non è il caso, prima di criticare sempre e comunque, di favorire l'avvio di queste unioni? Saluti Maurilio

Lega Nord su fusione Verbania Cossogno - 29 Aprile 2017 - 13:17

Periferia
Se aderirà alla fusione Cossogno diventerà una desolata perifiera, come lo sono tutte le periferie. e poi un minimo di orgoglio campanilistico i cossognesi DOC l'avranno pure! In fondo la situazione economica di Cossgno non sarà molto diversa da quella di migliaia di altri piccoli comuni in Italia che però non svendono la loro identità!

Il futuro di Cossogno, Ungiasca e Cicogna - 21 Aprile 2017 - 00:05

Re: rereferendum 2 comuni
Ciao lupusinfabula Nei 2 comuni in quanto devono essere favorevoli entrambi, ma credo che la questione più importante sia uno studio di fattibilità serio, ben discusso e diffuso tra la popolazione, solo così vi potrà essere una vera fusione condivisa e democratica, ad esempio a Cossogno non si paga Irpef comunale, con la fusione la pagheranno, credo bisognerà presentare i bilanci degli ultimi 3 esercizi e valutarne la solidità, l'indebitamento e le implicazioni nella fusione , la giunta comunale di Cossogno verrà azzerata? quanti servizi sono già in comune? quante opere e manutenzioni sono urgenti e di quanti soldi necessitano? Le domande ed i dubbi sono molti e vanno fugati. Basta con le decisioni calate dall'alto come fosse il vangelo, vogliamo che non ci chiedano la partecipazione solo quando le decisioni sono di poco conto, e vogliamo che le indicazioni dei cittadini prese a maggioranza vengano rispettate giuste o sbagliate che siano. Solo così la politica tornerà ad avere credibilità ed i cittadini a partecipare

Il futuro di Cossogno, Ungiasca e Cicogna - 20 Aprile 2017 - 19:16

Lettera morta ?
VERBANIA-COSSOGNO UNA SCELTA CONSAPEVOLE E INFORMATA DEI CITTADINI, NON DEI POLITICI STUDIO DI FATTIBILITA’ E RISPETTO DEL VOLERE POPOLARE In linea di principio il MoVimento è favorevole alla fusione, accorpamento, dei comuni come risposta all’eccessiva frammentazione amministrativa che caratterizza l’Italia (più del 70% degli 8.100 comuni ha meno di 5.000 abitanti) ed alle conseguenti inefficienze e perdita di capacità di governo. E’ chiaro però che per processi complessi di questo tipo non basta l’ottimismo della volontà. Nel nostro caso stiamo però parlando della fusione tra due comuni dove quello di ca 30.900 ingloberà di fatto quello più piccolo di poco più di 640 abitanti. Perché Verbania con Cossogno e non altri comuni limitrofi? Perché Cossogno con Verbania e non con altri comuni come San Bernardino Verbano, Miazzina, Cambiasca, Caprezzo , Aurano o Intragna ? Quale è il metodo di valutazione? Il MoVimento 5 stelle di Verbania chiede, al comune di Verbania, che venga fatto uno studio di fattibilità dell’intero iter che porta alla fusione proposta dai Sindaci di Verbania e Cossogno per dare la possibilità ai cittadini di attuare una scelta “informata” ma soprattutto consapevole. Lo studio di fattibilità può essere predisposto internamente dagli uffici comunali o essere affidato all’esterno. Temi principali di tale studio dovranno essere le caratteristiche del territorio, la popolazione e la sua dinamica, il lavoro, il turismo, la finanza locale ed una simulazione preliminare di alcuni costi del Comune Unico. Tale studio dovrà costituire l’inizio di un dibattito per approfondire e focalizzare meglio rischi ed opportunità del “comune unico”. Si dovrà evitare, da parte delle amministrazioni, o da gruppi politici, la fase del marketing politico, ovvero della “vendita” del prodotto “comune unico”. Vanno approfondi i nodi critici, evidenziate le soluzioni organizzative, rappresentare l’impiego di risorse necessarie (economiche, umane, organizzative), modalità, tempistiche, prospettare un vero e proprio “piano industriale”. Riteniamo questo primo passo fondamentale per dare vero valore aggiunto all’intero processo di fusione e che agevoli sicuramente il processo a livello di trasparenza e di comunicazione con i cittadini. Non saremmo i primi infatti in 40 casi di fusione per i quali fino a questo momento è stato possibile censire queste informazioni, lo studio di fattibilità è stato realizzato in 24 processi, molti dei quali hanno beneficiato di finanziamenti regionali. Dopo aver informato i cittadini devono sui pro e i contro, come previsto dalla legge verrà, indetto un referendum consultivo (nei due comuni): chiediamo sin da ora che “politicamente” gli venga dato un valore “non consultivo” ma “politicamente vincolante” per evitare di veder disattendere il volere popolare vanificando il valore del referendum stesso. MoVimento 5 Stelle Verbania

Il futuro di Cossogno, Ungiasca e Cicogna - 20 Aprile 2017 - 16:51

Siate saggi
Cossognesi, siate saggi, non cadete nel tranello di svendere la vostra specificità ed indipendenza per quattro soldi che oggi vi possono sembrare tanti ma fra qualche anno saranno solo una miseria, la grana non è tutto nella vita; evitate che in futuro i vostri figli vi maledicano per certe scelte! Mi sembra il classico caso dello squalo che si mangia il pesciolino in un sol boccone.Non direi le stesse cose se la fusione avvenisse tra comuni delle medesime dimensioni, caratteristiche, specificità e contiguità territoriali.

M5S su aggregazione con Cossogno - 15 Febbraio 2017 - 11:17

Quanto grande ?
Da vari studi e statistiche pubblicate riferite ai comuni d' Italia ed in particolare del Piemonte,sembra emergere un dato in particolare. La dimensione ottimale di un comune per efficienza e risparmi, considerando i costi procapite per l'ordinaria amministrazione, sembra essere dai 20 mila ai 60 mila abitanti. In sostanza Verbania è nella giusta dimensione, potrebbe incorporare per fusione fino a 60 mila? servirebbe proprio uno studio di fattibilità per comprendere appieno svantaggi e vantaggi.

"Se non parla di Dea Chiamparino se ne stia a casa" - 5 Aprile 2015 - 23:14

x Paolino
In primis c’è c'è l'art 132 della Costituzione. "Si puo' con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d'abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse. Si puo', con referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra". In questo link si può trovare altra documentazione eed esempi di comuni che hanno richiesto di cambiare regione e provincia http://leg16.camera.it/465?area=1&tema=102&Passaggio+di+comuni+ad+altra+regione+o+ad+altra+provincia Quindi, come nella famosa battuta di frankenstein junior: SI, PUO' FARE!
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